Il primo monitoraggio della autovetture di rappresntanza e di servizio delle Pubbliche Amministrazioni è stato previto dalla Direttiva n. 6/2010 del Ministro per la Pubblica Amministrazione, emanata a maggio 2010 che ha inteso riprendere tutte le normative precedenti in materia (le leggi finanziarie per il 2005, 2006, 2007, D.L. 78/2010 convertito nella l.n. 122/2010) , e in particolare:
- ha ribadito le disposizioni relative agli aventi diritto all’utilizzo (in uso esclusivo e non esclusivo) delle autovetture;
- ha coordinato le normative relative alle modalità di acquisizione e gestione delle autovetture, individuando anche modalità innovative e misure incentivanti della mobilità collettiva;
- ha ridefinito l’ambito dei destinatari della normativa che, in quanto finalizzata al contenimento e alla razionalizzazione della spesa deve intendersi come riferita “al complesso delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato di cui all’elenco ISTAT;
- ha previsto l’avvio di un monitoraggio del parco autovetture delle amministrazioni interessate alla direttiva da avviare contestualmente all’emanazione della stessa Direttiva.
La rilevazione ha interessato:
- Il numero di autovetture nella disponibilità delle amministrazioni (periodo 2008 - 2009) distinte in:
- Auto blu-blu: le cosidette auto “ di rappresentanza” in uso esclusivo ad autorità, alte cariche dello Stato, vertici politici di Regioni e Amministrazioni Locali;
- Auto blu: le auto di “servizio”, cioè auto con autista in uso esclusivo e non esclusivo all’alta dirigenza delle amministrazioni centrali, degli enti pubblici, delle Regioni e degli Enti Locali e degli uffici di diretta collaborazione delle cariche politiche;
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Auto grigie: le auto utilizzate dalle amministrazioni per lo svolgimento del lavoro d’ufficio e l’erogazione dei servizi.
- il numero e la qualifica degli assegnatari delle auto;
- il costo delle autovetture (distinto per tipologie di autovetture);
- il kilometraggio percorso per anno (distinto per tipologie di autovetture);
- il personale addetto alla gestione e manutenzione del parco autovetture;
- le modalità di acquisizione e gestione delle autovetture.
La rilevazione ha escluso tutte le autovetture con targhe speciali, quelle adibite a servizi specifici e a scopi di sicurezza.
Disponibile sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica, la Relazione al Parlamento sullo Stato della Pubblica Amministrazione. La relazione presenta i risultati del monitoraggio delle autovetture di servizio della PA, al quale hanno partecipato 3.881 amministrazioni su un totale di 9.227 invitate a partecipare, cui vanno aggiunte 1.190 amministrazioni prive di auto, per un totale di 5.570 amministrazioni; il 55% del totale, che diventa oltre il 71% se si escludono i Comuni minori.
I rispondenti rappresentano l’80% del totale dei dipendenti della amministrazioni
complessivamente interessate.