“Con questo provvedimento vogliamo sostenere da subito le imprese commerciali e artigianali perché solo garantendo il lavoro si può assicurare un futuro alle comunità. Queste realtà rappresentano, in molti casi, veri e propri presidi di socialità”. Così il ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, annunciando il Dpcm che ha sbloccato 210 milioni di euro per sostenere le attività economiche, artigianali e commerciali delle aree interne.
La platea dei beneficiari è composta da 3.101 comuni di 3mila o 5mila abitanti identificati, secondo l’Accordo di partenariato 2014-2020, rispettivamente come intermedi, periferici, ultra- periferici e periferici, ultra- periferici. Interessata una popolazione complessiva di 4.171.667 abitanti.
Il provvedimento rientra nel progetto di rilancio delle aree interne avviato dal ministro Provenzano. Con la legge di Bilancio 2020 è stata aumentata di 200 milioni di euro la dotazione della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) per il periodo 2012-2023 e istituito uno specifico fondo triennale di 90 milioni di euro per il sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali nei comuni delle aree interne. Per contrastare gli effetti dell’epidemia Covid-19, che ha aggravato ulteriormente la fragilità delle aree periferiche del Paese, e fornire un aiuto concreto ai cittadini dei comuni svantaggiati, il fondo è stato rifinanziato nella misura di 60 milioni per il 2020 e di 30 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
Complessivamente si tratta di 210 milioni di euro, a valere sul Fondo di sviluppo e coesione (FSC), come contributi a fondo perduto destinati alle piccole imprese per la gestione, la ristrutturazione o l'ammodernamento delle attività.
Sbloccati 210 mln di euro a sostegno delle Pmi delle aree interne
Il ministro Provenzano: sostenere le imprese artigianali e commerciali per assicurare un futuro alle comunità
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