Secondo focus per la Valle Bormida

Incontro il 27 marzo sul preliminare di strategia dell’area interna piemontese formata da 33 comuni

Secondo focus il 27 marzo per l’area interna Valle Bormida. L’incontro, che si terrà a Cortemilia (CN), è finalizzato alla definizione del preliminare di strategia del comprensorio piemontese composto da 33 comuni. Sarà presentato il documento strategico “Ritroviamo il fiume” con sessioni tematiche su associazionismo comunale, istruzione, mobilità, servizi sociosanitari e sviluppo locale. Interverranno i primi cittadini dell’area e rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri, della Regione Liguria, del Comitato tecnico aree interne (CTAI), del Formez PA e del Crea. Concluderanno la giornata gli interventi di Sabrina Lucatelli, coordinatrice del CTAI, e di Francesco Monaco dell’ANCI.
 
La Valle Bormida è dominata dall’omonimo fiume che si articola in due bracci la cui influenza, insieme all’orografia e la conseguente scarsa accessibilità ha scritto per l’area una storia di sottosviluppo, carenza di servizi e spopolamento.  Disomogenea dal punto di vista economico, ma non dal punto di vista identitario. Un’affinità di valle che gli ha permesso di “resistere” alla frammentazione istituzionale per cercare di diventare protagonista di un nuovo sviluppo. Fra le maggiori criticità c’è il “il multicentrismo amministrativo” che il territorio sta cercando di superare gestendo in maniera associata funzioni fondamentali e non e servizi. I 33 comuni sono ricompresi, tranne Sessame, in 5 Unioni di comuni. Nell’ambito della Strategia nazionale aree interne, fra gli obiettivi prioritari dell’area c’è la volontà di costruire, con forme associative di secondo grado, una efficiente pubblica amministrazione locale in grado di rispondere alle esigenze della comunità e agevolarne la crescita economica.
 

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