SILS - Sistema Informativo del Lavoro Sociale

Cartella sociale quale strumento d'integrazione tra i servizi della ASL e dei Comuni

Il progetto consiste principalmente nello studio, creazione e sperimentazione di una nuova metodologia del lavoro sociale integrato territoriale in cui le Nuove Tecnologie siano strumento funzionale alle esigenze territoriali a tutti i livelli (operativo, programmatico e di governo).
La creazione e sperimentazione di un comune strumento di lavoro tra Enti e tra ambiti di lavoro differenti (sociale e sanitario) intende offrire la possibilità di comunicare tra servizi e di incidere sulle attuali modalità organizzative, che vengono rivisitate per poterne valutare di nuove più efficaci ed efficienti. A tal proposito lo studio, la creazione e la sperimentazione di una "cartella sociale unica" e in particolare di un Sistema Informativo Sociale, agisce in linea di continuità con gli interventi destinati all'utenza e permette, in maniera preventiva, una rilettura dei bisogni finalizzata alla programmazione territoriale.
Grazie all'utilizzo delle Nuove Tecnologie, si intende creare un nuovo ambiente di lavoro basato sul continuo apprendimento e scambio collaborativo che darà impulso allo sviluppo e alla trasformazione delle politiche integrate; si individueranno e sintetizzeranno le procedure di utilizzo ai fini dell'integrazione e del miglioramento di efficacia e qualità degli interventi oltre che del sistema di lavoro.
I cambiamenti culturali e organizzativi, che il progetto produrrà, incideranno sulla futura programmazione dei servizi e trasformeranno la metodologia del lavoro socio-sanitario individuando un modello organizzativo innovativo trasferibile ad altri territori e contesti.

Obiettivi
Gli assistenti sociali, dei vari enti locali della zona territoriale di riferimento dell'ASL 7 e delle unità operative della ASL stessa, hanno voluto sviluppare questo sistema per: - fornire un’assistenza di qualità agli utenti; - riservare interventi mirati; - garantire continuità di cure per i soggetti fortemente svantaggiati. Con l'utilizzo della cartella sociale professionale unica si rende possibile il raggiungimento dei seguenti obiettivi: controllo professionale deontologico del proprio lavoro, sistematizzazione e programmazione di piani d’intervento anche in modo condiviso, monitoraggio dei bisogni attraverso una lettura e interpretazione della domanda, monitoraggio dei carichi di lavoro.

Azioni
La metodologia di gestione e di sviluppo del progetto parte dalla necessità di rivisitare i metodi di lavoro delle diverse unità operative coinvolte per elaborare un nuovo percorso metodologico integrato sia di erogazione dei servizi sia di analisi dei bisogni dell'utenza. Il programma di intervento è stato formulato per educare gli operatori a lavorare su scala intersettoriale, focalizzandone l'attenzione sul valore degli strumenti che favoriscono lo sviluppo delle capacità professionali e il miglioramento della qualità.
Il progetto, inoltre, prevede la creazione di tavoli di confronto (anche allargati) al fine di:
- confrontare metodologie e ricercare prassi di lavoro integrato;
- individuare punti critici comuni;
- elaborare proposte di implementazione;
- creare modalità e strumenti di scambio di informazioni;
- elaborare un modello di protocollo di rete;
- sperimentare l'utilizzo del prodotto realizzato tra servizi e tra
Enti.
Particolarmente importante è la ricerca iniziale che ha l'obiettivo di ottenere, attraverso la raccolta di informazioni, un quadro esauriente dei punti di forza e dei punti di debolezza presenti nella catena di cura, comprendenti la descrizione dei processi organizzativi, il clima organizzativo presente e gli aspetti peculiari della presa in carico. Su tali aspetti si concentrerà la definizione dei successivi sviluppi progettuali (implementazione del prototipo software, formazione, sviluppo di manuali di utilizzo e di sicurezza, costruzione del protocollo di rete,
sperimentazione e valutazione).
Infine, l'azione di formazione di tutti gli operatori coinvolti e l'azione di costruzione del protocollo di rete per il lavoro integrato fra gli enti e i servizi, sono i passaggi fondamentali nella sperimentazione del sistema informativo.
Nello specifico, le fasi di realizzazione del progetto sono:
1) Ricerca e sviluppo
- Analisi dei contesti. Analisi delle risorse (umane e strumentali). Analisi delle metodologie e delle procedure del lavoro dentro e tra gli enti. Incontri seminariali e propedeutici alla messa a punto del software via Internet. Sviluppo dei manuali sull'utilizzo del sistema e sulla
sicurezza. Implementazione del software secondo le azioni di ricerca.
2) Formazione
- Attività d'aula per apprendere l'utilizzo del software e sviluppare le procedure e i sistemi di sicurezza;
3) Consulenza tecnica e metodologica per attivazione della rete
- Realizzazione del software. Realizzazione del Protocollo di utilizzo tra enti. Installazione e utilizzo del sistema via web.
4) Sperimentazione del Sistema S.I.L.S.
- Assistenza tecnica. Supervisione metodologica. Seminari intermedi di valutazione e diffusione delle azioni sperimentali. Monitoraggio in itinere dell'utilizzo del sistema. Sviluppo del Piano di Controllo dei dati. Sviluppo del Piano di elaborazione dei dati. Valutazione della sperimentazione.
5) Valutazione delle metodologie di utilizzo del prodotto
6) Utilizzo del sistema
Dal 2001 al 2007 si sono tenute, infine le edizioni annuali di corsi di formazione sull'utilizzo del Sistema Informativo Integrato.

Risultati
Su n.33 assistenti sociali, n.30 conoscono ed usano le tecnologie informatiche. La totalità di essi è capace di costruire e disporre di una cartella sociale informatizzata e di utilizzare il SILS.

Riduzione dei costi
La riduzione di costi equivale a snellire tutte le procedure con conseguente:
1) riduzione del tempo impiegato dagli operatori i quali:
- evitano telefonate, visite ad altri operatori di altri enti e servizi, e hanno invece la possibilità di conoscere in tempo reale se e chi ha già avuto a che fare con il cittadino e quali risposte e servizi sono stati erogati da un ente /servizio;
- accorciano i tempi di programmazione del piano d'intervento;
- accorciano i tempi di presentazione del caso e del piano d'intervento in équipe;
2) Riduzione del tempo impiegato da dirigenti e amministrativi che potranno produrre dati certi e reali attraverso i quali:
- produrre report statistici;
- valutare gli interventi effettuati dal singolo operatore e dal servizio;
- programmare l'attività e l'organizzazione dei servizi;
3) Riduzione del tempo impiegato dagli organi amministrativi e politici per la programmazione dei servizi e delle politiche relative all'utenza;
4) Riduzione dei tempi burocratici;
5) Riduzione di costi vivi relativi allo scambio di corrispondenza in forma telefonica o cartaceo.

Punti di forza
Punti di forza del Sistema, nonchè aspetti innovativi da segnalare riguardano:
- creazione di un modello operativo di lavoro di rete
(integrazione socio-sanitaria) per il raggiungimento di obiettivi di qualità del lavoro e dei servizi alla persona;
- utilizzo delle nuove tecnologie per la rilevazione e il trattamento integrato (via web) di dati sensibili a fini pubblici;
- stretto rapporto pubblico-privato (best practices). L'impegno di ogni attore è quello di mettere in campo anche risorse proprie per sviluppare tutto il progetto a garanzia di continuità e perseguimento complessivo degli obiettivi previsti. Il prodotto è stato infatti sviluppato da una società di networking su progettazione condivisa con gli enti
pubblici ed ora il prodotto viene rivenduto a prezzi estremamente bassi.

Destinatari
Destinatari del Sistema Informativo sono: Assistenti sociali della Zona 7 - Azienda Sanitaria di Ancona (ASUR) e dei Comuni del territorio di sua competenza (36 più 40).

Seguito
L'iniziativa fa seguito alla riorganizzazione della Asl 7 di Ancona che, tra il 1998 e l'anno 2000, costituisce "l'Area delle Attività Sociali a Rilevanza Sanitaria" e ne definisce il regolamentato, i contenuti e le competenze.
La struttura organizzativa dell'Area è stata ideata con l'attribuzione di un coordinamento ad una Assistente Sociale e di quattro posizioni organizzative ad altrettante Assistenti Sociali.
L'azienda organizzò, inoltre, contemporaneamente un corso gestito dalla SDA - "Bocconi" di Milano rivolta alle figure intermedie dette "quadri" non appartenenti alla dirigenza, all'interno del quale è nata la prima bozza dell'attuale progetto di "Cartella sociale" come strumento di integrazione tra i servizi.

Formalizzazione
Il progetto è inserito dall'anno 2000 nel Piano della Formazione dell'azienda, e nei programmi di budget dei distretti.

Promotori
Il progetto è stato promosso da:
- ASUR zona territoriale 7 di Ancona;
- Provincia di Ancona, ambito XIII di Osimo;
- Ditta Socialnet di Pesaro.

Unità organizzativa competente
Le unità organizzative coinvolte sono state le seguenti: CURE PRIMARIE Distretti Nord, Centro e Sud; CENTRO SALUTE MENTALE Nord, Centro e Sud;
CONSULTORIO FAMILIARE Distretti Nord, Centro e Sud; PRESIDIO OSPEDALIERO
UMEE Distretti Centro, Nord e Sud; UMEA Distretto Nord, Centro e Sud.

Coinvolgimento
Dal 2000 a tutt'oggi sono stati realizzati interventi formativi specifici per assistenti sociali della azienda sanitaria e dei Comuni che hanno trattato i seguenti argomenti:
1) La cartella sociale: strumento per la costruzione del basamento informativo del lavoro sociale;
2) Sistema informativo del lavoro sociale come strumento di integrazione tra i servizi della Ausl n.7 di Ancona e i Comuni del territorio degli ambiti, ovvero come costruire un labirinto senza perdersi;
3) Operatore sociale (progettista del sistema informativo sociale territoriale);
4) Sistema informativo del lavoro sociale come strumento operativo e d'integrazione tra il Servizio Sociale a rilevanza sanitaria della ASL 7 ed il Servizio Sociale a rilevanza socio-assistenziale dei Comuni dell'ambito territoriale della ASL 7 (Sperimentazione della network e del sistema S.I.L.S.);
5)SILS come strumento di documentazione e di valutazione integrata tra i servizi sanitari e sociali;
6)Cartella Sociale – Sistema Informativo Integrato.

Criticità
Le principali criticità hanno riguardato: la carenza di risosrse economico-finanziarie a sostegno del progetto e la mancanza di incentivi per il personale.

Cambiamenti organizzativi
Il progetto ha inciso fortemente sui processi organizzativi e sulle
metodologie del lavoro mettendo in risalto i nodi critici su cui è
necessario operare per migliorare e rendere efficaci ed efficienti i
servizi sociali del territorio ancora legati a propri sistemi e procedimenti di lavoro difficilmente condivisi tra enti e tra operatori. Poter costruire ed utilizzare uno strumento unico per lavorare quotidianamente è stato concretamente il modo più efficace per uscire da logiche teoriche di integrazione socio-sanitaria e procedere nella realizzazione dei sistemi integrati.
I laboratori formativi, inoltre, hanno offerto l'opportunità unica di
concretizzare gli apprendimenti in uno strumento utile a migliorare la qualità del lavoro a livello operativo, amministrativo, dirigenziale e politico producendo un innalzamento culturale sia di competenze di categoria professionale, sia di competenze di area integrata (progettazione logica di sistemi informativi, informatica, telematica, sistemi di rete).

Diffusione
L'esperienza è stata trasferita presso la Zona T5 di Jesi, ambito di Jesi. Si prevede, a breve, il trasferimento presso la Zona di Civitanova Marche e il comune di Civitavecchia.

Contatti
Referente: 
Iside Cagnoni
email: 
iside.cagnoni@sanita.marche.it
Ente: 
Asur Zona T.7 Ancona
Telefono: 
071870491
Regione: 
Marche
Provincia: 
AN
Comune: 
Ancona