Con le tre strategie approvate negli ultimi giorni, Alto Bradano, Tammaro Titerrno e Grecanica salgono a 62, su un totale di 72, le aree che hanno concluso l’iter della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI). Un risultato importante, frutto di un intenso lavoro e dell’accelerazione impressa negli ultimi mesi dal ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, che fa prevedere la chiusura di altre 5 strategie entro fine mese.
“Pur nelle restrizioni imposte da Covid19 e nell’impossibilità di andare sul territorio, pratica che speriamo di poter riprendere presto perché questo è il cuore del metodo SNAI, in questi mesi abbiamo lavorato molto a distanza con i sindaci, le amministrazioni (centrali e regionali) e gli operatori per portare a termine le strategie avviate già da molti mesi prima del lockdown, - dichiara il coordinatore del Comitato tecnico aree interne (CTAI) Francesco Monaco. “Ora l’attenzione del Comitato sarà equamente rivolta alla chiusura delle strategie ancora “aperte” e alla fase di attuazione delle strategie approdate ad accordo di programma. Con la ripresa della scuola e la necessità di sorvegliare la pandemia è prioritario mettere a terra i tanti progetti che SNAI finanzia sui temi dell’innovazione didattica e della medicina territoriale, oltre che su quelli che incoraggiano lo sviluppo locale e l’occupazione”, conclude Monaco.
Solo tre tra le 10 strategie ancora da chiudere mostrano aspetti problematici di cui si discuterà nel corso di una serie di confronti mirati con i sindaci capofila delle aree interessate e i rappresentanti del CTAI.
SNAI, le strategie approvate raggiungono quota 62
Monaco, CTAI: attenzione sia a quelle ancora aperte che alle aree in attuazione per realizzare progetti innovativi decisivi anche per il controllo della pandemia
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