Stato di diritto: approvato l’Accordo preliminare per la protezione del bilancio e dei valori dell’UE

Le norme dovrebbero rendere possibile bloccare i pagamenti dal bilancio UE agli stati membri che non rispettano lo stato di diritto.

 
Il 5 novembre i membri del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio con la presidenza del Consiglio europeo sulla legislazione che stabilisce un meccanismo che consentirebbe la sospensione dei pagamenti dal bilancio UE a uno stato membro in caso di violazione dello stato di diritto.
La decisione della sospensione dovrà essere presa dal Consiglio a maggioranza qualificata su proposta della Commissione europea.
 
La proposta si basa su una riflessione relativa ai fondi UE  e su come i fondi provenienti dal bilancio a lungo termine dell’UE e dal piano per la ripresa non dovrebbero essere affidati nelle mani di chi si adopera contro la democrazia e i diritti fondamentali in Europa.
 
Nella relazione adottata il 7 ottobre i deputati hanno invocato un rafforzamento dello stato di diritto in tutta Europa, attraverso nuovi dispositivi e sanzioni efficaci per gli stati membri in caso di violazione. Gli eurodeputati hanno anche insistito affinché le istituzioni comunitarie concordino su regole chiare, perché la ricezione dei fondi europei sia connessa al rispetto dello stato di diritto.
 
Il documento è legato al risultato dei negoziati sul bilancio a lungo termine dell'UE, e il Parlamento ha ribadito che un accordo sul bilancio 2021-2027 è possibile solo se ci sarà sufficiente progresso in questa legislazione.
 
Il testo dell'accordo protegge anche i beneficiari finali che dipendono dagli aiuti dell'UE, come studenti, agricoltori o ONG. Potranno presentare un reclamo alla Commissione per ricevere gli importi dovuti.
 
Approfondimenti
 
Come funziona il meccanismo dello stato di diritto
Conferenza stampa con i co-relatori dell'accordo informale con il Consiglio europeo (5 novembre)