Dopo protezione civile e catasto, i 20 comuni dell’area interna Sud - Ovest Orvietano gestiranno in forma associata anche la funzione turismo e sviluppo economico. Lo hanno deciso tutti i primi cittadini dell’area che si sono incontrati con rappresentanti del Ministero dello Sviluppo economico (MiSe). La decisione è stata presa anche in vista della sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro (Apq) per l’attuazione sul territorio degli interventi previsti dalla Strategia d’area approvata ad aprile scorso nell’ambito della Strategia nazionale aree interne (SNAI). La documentazione sarà inviata al Ministero dello Sviluppo economico e alla Regione Umbria entro alla fine del mese. Il Sud-Ovest Orvietano è stata individuata come “pilota” tra le tre aree interne regionali. Già dal 2015 le funzioni protezione civile e catasto erano state concordate con la sottoscrizione delle relative convenzioni soddisfacendo in tal mono il requisito associativo previsto dalla SNAI. L’integrazione catastale punta a una maggiore razionalizzazione con la creazione di un unico sportello, mentre l’associazione della protezione civile risponde all’esigenza di creare comuni strategie contro il rischio idrogeologico. La nuova funzione associata contribuirà a centrare gli obiettivi della strategia d’area relativi alla gestione integrata dell’offerta territoriale dei beni culturali e ambientali. Tranne Orvieto e Città della Pieve, rispettivamente 21mila e 7.803 abitanti, 18 comuni del Sud - Ovest Orvietano sono obbligati alla gestione associata di funzioni sulla base del DL 78 del 2010. In particolare 13 di essi sono al di sotto dei 2mila abitanti e uno solo sotto ai mille.
Sud-Ovest Orvietano, cooperazione comunale anche per il turismo
I 20 sindaci dell’area interna umbra hanno deciso di gestire in forma associata
anche la funzione turismo e sviluppo economico
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