Firmata una convenzione tra i Ministeri del Lavoro e della Difesa per la cooperazione fra i comandi provinciali dell'Arma dei Carabinieri e le Direzioni provinciali del Lavoro, per rendere sempre più capillare l'azione di contrasto del lavoro nero.
La cooperazione è finalizzata al contrasto di tutti quei fenomeni di criminalità connessi allo sfruttamento del lavoro, all'occupazione illegale di lavoratori e al rispetto delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Grazie alla convenzione, le Direzioni provinciali del lavoro e i Comandi provinciali dell’Arma dei Carabinieri coordineranno le proprie azioni su questo versante, terranno degli incontri trimestrali per lo scambio di dati e informazioni e per la programmazione di eventuali verifiche da effettuare congiuntamente.
Con particolare riferimento al settore infortunistico, il comando provinciale dei carabinieri, anche tramite i comandi stazione, segnalerà alla rispettiva direzione del lavoro tutte quelle situazioni di evidente pericolosità legate alla mancata osservanza delle disposizioni di sicurezza nei cantieri, oltre agli infortuni gravi di cui sia venuto a conoscenza, per consentire tempestivi interventi ispettivi. Interventi che potranno avvenire, in casi di particolare pericolosità e gravità, anche con il supporto degli stessi Carabinieri.
Si tratta di una convenzione ''molto importante'', ha detto il Ministro Sacconi, perché “estende lo stretto rapporto che esiste tra il Ministero del Lavoro e il Comando specializzato dei Carabinieri anche alle strutture territoriali dell' Arma, che hanno quelle percezioni a livello locale di cui abbiamo molto bisogno, soprattutto nel Mezzogiorno, per contrastare i fenomeni di criminalità connessi al mondo del lavoro, specie i più gravi, come quelli che hanno a che fare con la sicurezza del lavoratore e la sua incolumità”.
La convenzione si inserisce nel più ampio quadro di azioni che il Ministero del Lavoro sta portando avanti in materia. Vi rientrano il recente protocollo d’intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Inps, Inail e Agenzia delle Entrate, per lo scambio di dati e informazioni in materia di attività ispettiva; il Piano straordinario delle vigilanza in agricoltura ed edilizia del gennaio 2010. Ed è in via di definizione una ulteriore convenzione tra il Ministero e la Guardia di Finanza.
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