Il 20 settembre 2022, nell'ambito del programma europeo di screening dei tumori, la Commissione europea ha presentato un nuovo approccio per aiutare gli Stati membri ad aumentare la diffusione dello screening dei tumori. L'obiettivo è aumentare il numero di screening al fine di migliorare l'individuazione dei tumori in fase precoce.
Secondo le stime, nel 2020 nell'Unione è stato diagnosticato un cancro a 2,7 milioni di persone. Negli ultimi 20 anni sono stati convalidati e introdotti negli Stati membri nuovi test e protocolli di screening e sono disponibili nuovi dati che sostengono l'estensione delle raccomandazioni di screening ad altri tumori rispetto a quelli oggetto dell'attuale testo.
Nel febbraio 2021 la Commissione ha presentato il piano europeo di lotta contro il cancro, una delle principali priorità della Commissione von der Leyen nel settore della salute e una colonna portante di un'Unione europea della salute forte.
Il nuovo approccio aiuterà gli Stati membri a garantire che il 90 % della popolazione dell'UE che soddisfa i requisiti per lo screening abbia la possibilità di sottoporvisi entro il 2025. La nuova raccomandazione estende inoltre lo screening organizzato della popolazione al carcinoma polmonare, prostatico e gastrico.
La proposta è un'iniziativa faro del piano europeo di lotta contro il cancro ed è stata finanziata per 38,5 milioni di euro impegnati a titolo del programma "UE per la salute" e 60 milioni di euro nell'ambito di Orizzonte Europa.
Per agevolare screening più mirati e meno invasivi, la raccomandazione:
- estende il gruppo destinatario dello screening del carcinoma della mammella alle donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni;
- raccomanda che siano effettuati test per il papillomavirus umano (HPV) nelle donne di età compresa tra i 30 e i 65 anni, tenendo conto dello stato vaccinale per l'HPV, al fine di individuare il carcinoma della cervice uterina;
- invita a utilizzare test di triage per il carcinoma del colon-retto nelle persone di età compresa tra i 50 e i 74 anni mediante test immunochimici fecali per determinare la necessità di un follow-up tramite endoscopia/colonoscopia.
Sulla base dei dati e dei metodi più recenti, la raccomandazione estende lo screening organizzato ad altri tre tumori:
- test per il carcinoma polmonare nei forti fumatori e negli ex fumatori di età compresa tra i 50 e i 75 anni;
- test per il carcinoma prostatico negli uomini fino a 70 anni;
- screening dell'Helicobacter pylori e sorveglianza delle lesioni precancerose dello stomaco nei luoghi che presentano tassi di incidenza e di mortalità elevati per il carcinoma gastrico.
La raccomandazione presta particolare attenzione alla parità di accesso allo screening. È inoltre importante garantire procedure diagnostiche adeguate e tempestive, terapia, sostegno psicologico e assistenza successiva.
Per sostenere l'attuazione della raccomandazione saranno elaborati orientamenti dell'UE sullo screening e sul trattamento del cancro, con il sostegno finanziario del programma "UE per la salute" per il carcinoma prostatico, polmonare e gastrico. Gli attuali orientamenti dell'UE sul carcinoma della mammella, della cervice uterina e del colon-retto saranno aggiornati regolarmente.
È disponibile una sezione dedicata alle domande e risposte.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale dedicato.