Un’area molto fragile dal punto di vista idrogeologico e complessa perché a cavallo tra la Città metropolitana di Genova e la provincia di Savona che corrono a velocità diverse. Due recenti alluvioni, nel 2019 e nel 2021, e la pandemia hanno complicato le cose e ritardato l’attuazione della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI.) Questo il ritratto del Beigua-Sol, comprensorio ligure composto da otto comuni, che si è confrontato con gli esperti del Formez PA per analizzare l’evoluzione del requisito associativo richiesto per l’ammissibilità alla SNAI e il modello organizzativo messo in campo per l’attuazione degli interventi.
Con quella ligure sono 25 gli incontri realizzati, un’attività prevista nell’ambito del progetto attuato da Formez PA “La Strategia nazionale per le aree interne e i nuovi assetti istituzionali” finalizzata a monitorare gli esiti associativi avviati con la Strategia per metterne in luce eventuali criticità da risolvere, ma anche buone pratiche da traghettare nella nuova stagione SNAI. Presenti anche rappresentanti dell’Agenzia per la coesione territoriale per una verifica sullo stato di attuazione degli interventi sempre con l’obiettivo di rispondere alle istanze del territorio per chiarimenti e ostacoli incontrati.
A fare gli onori di casa Pierluigi Vinai, direttore generale di ANCI Liguria, soggetto di supporto alla governance per tutte le quattro aree liguri in collaborazione con la Regione anche per l’individuazione delle nuove aree SNAI regionali.
Vinai ha parlato del rallentamento degli ultimi anni, ma anche di come l’area si stia ora riprendendo. Un quadro confermato da Fabrizio Antoci, sindaco di Urbe e capofila dell’area:” Stiamo cercando di recuperare il tempo, stiamo riattivando i tavoli su alcuni progetti rimasti indietro in particolare nei trasporti, procediamo sulla parte sanitaria mentre sulla scuola abbiamo dovuto rivedere le schede e stiamo rispondendo alle osservazioni del MIUR”.
I comuni dell’area hanno costituito due Unioni, quella dei cinque Comuni Stura Orba e Leira e quella dei due Comuni del Beigua (rimane fuori il comune di Stella) che attraverso accordi di secondo livello, hanno deciso di associare le funzioni di protezione civile e di catasto la cui attuazione ha risentito della mancata copertura della banda ultra larga. Un deficit digitale che ostacola i tentativi di coordinamento e di monitoraggio a tutti i livelli. La gestione associata del catasto deve ancora partire, mentre una più intensa collaborazione tra comuni è stata sperimentata per la protezione civile, con progetti sulla prevenzione degli incendi boschivi e un lavoro sul campo in occasione delle alluvioni. L’obiettivo è quello di arrivare ad un’unica protezione civile di area.
Malgrado la scarsa attitudine dei liguri alla collaborazione sottolineata da Vinai, l’esercizio richiesto dalla Strategia ha portato ad associare altre funzioni e servizi come polizia locale, servizi sociali e, in prospettiva, il sistema dei rifiuti. Con il nuovo PSR si prospetta inoltre una collaborazione per la gestione delle acque a uso agricolo, mentre si registra una fattiva collaborazione tra comuni per intercettare finanziamenti e partecipare a bandi fra cui quello regionale di “rigenerazione urbana” che ha visto la progettualità di tutti i comuni dell’area e che mobilizzerà 5 milioni di euro.
“Il valore aggiunto che è stato raggiunto grazie al lavoro fatto sulle aree interne è lo spirito, cioè l’aver capito che si può lavorare insieme bene, nonostante le diversità – ha detto il sindaco Antoci – e questo spirito è diventato permanente e ci aiuta a trovare unità su altre progettualità: è l’eredità più importante e duratura di aree interne”.
Su fronte governance, l’Anci è affiancato da quattro referenti dell’area, una sorta di consiglio direttivo, composto dal sindaco capofila più quelli dei comuni di Campo Ligure, Mele e Stella.
L’area ha a disposizione oltre 9 milioni di euro per mettere a terra i progetti strategici. Illustrato il loro stato di attuazione. Pochi sono stati chiusi, la maggior parte si trova in fase di avvio o è in corso di realizzazione. Fra questi quelli del settore istruzione con la rivisitazione delle schede progettuali e l’aggiornamento dei cronoprogrammi. Gli interventi riguardano tutte le fasce di età per creare una vera e propria “scuola del territorio” centrata su una metodologia innovativa che, diffusa ad ogni livello e in tutta l’area, rappresenti la spinta per un cambiamento duraturo. Fra gli interventi avviati sulla mobilità particolarmente interessante quello integrativo al trasporto pubblico locale che prevede l’acquisto di un mezzo per ciascuno dei comuni dell’area che hanno però autonomia nella tipologia e nelle modalità di utilizzo sulla base delle esigenze dei loro territori. In campo sanitario, attivi gli infermieri di comunità, intervento più avanzato nel Beigua, con 2 figure già in opera sulle 4 complessive previste.
In campo digitale è in corso una fase di analisi per creare una piattaforma di front end a disposizione dei cittadini ed una di back office per sindaci dell’area, interoperabile, con dati gestionali dei comuni per acquisire informazioni utili all’analisi del territorio sia dal punto di vista dei servizi sociali, del turismo della protezione civile protezione civile ecc..
Unità anche per altre progettualità, l’eredità più importante di SNAI nel Beigua-Sol
Incontro sul requisito associativo nel comprensorio ligure, in ripresa dopo i ritardi dovuti anche a pandemia e alluvioni
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