Via libera alla strategia d’area del Comelico

Attraverso la SNAI, l’area veneta punta a integrare turismo sostenibile con i settori agricoltura, artigianato e cultura

Il Comitato tecnico area interne (CTAI) ha approvato la strategia dell’area veneta Comelico, nel bellunese. I 5 comuni del comprensorio, tutti appartenenti all’Unione montana omonima, hanno meno di 3mila abitanti ciascuno per un totale di circa 7.500 persone. Il territorio è interamente compreso nella fascia alpina d’alta montagna ed è dotato di un ricchissimo patrimonio naturale e paesaggistico.
Attraverso la strategia, l’area vuole attivare una trasformazione per diventare “valle dello star bene” potenziando i servizi di cittadinanza e integrando l’offerta turistica con i settori che veicolano le risorse naturali quali agricoltura, artigianato e cultura. Per realizzare questo progetto il Comelico ha a disposizione 13.456.866 euro, tra risorse pubbliche e private.
L’elaborazione della strategia d’area ha interessato Inizialmente anche il comune di Sappada, passato nel 2017 dal Veneto al Friuli-Venezia Giulia.  Il comune continua ad intrattenere relazioni socioeconomiche con l’area veneta al punto che, di comune accordo, si è stabilito di estendere gli interventi di miglioramento della mobilità del Comelico anche a Sappada. Le altre aree regionali in cui si sperimenta la Strategia nazionale aree interne (SNAI) sono: Agordina, Spettabile Reggenza e Delta del Po.